Negli ultimi anni, la normativa che riguarda la patente di guida ha introdotto nuovi requisiti visivi, in aggiunta alla tradizionale acutezza visiva.
È diventato quindi importante tenere sempre sotto controllo elementi come il campo visivo e la sensibilità al contrasto, parametri diventati fondamentali per ottenere il rinnovo della patente.

Acutezza visiva
Le patenti di guida rappresentano un documento importante per coloro che desiderano guidare un’auto o un altro veicolo a motore. Tuttavia, la guida può essere compromessa se si ha una visione ridotta o problematica. Per questo motivo, esistono requisiti minimi per l’acquisizione delle patenti di guida, sia per le patenti A e B che per le patenti C, D ed E.
Per le patenti A e B, il requisito minimo è una visione di almeno 2/10 per l’occhio più debole e di almeno 5/10 per l’occhio migliore, per un totale di 7/10. Ciò significa che se si ha una visione inferiore a questi valori, si potrebbe non essere idonei per la patente di guida. Tuttavia, è importante notare che questi valori rappresentano solo il requisito minimo e che una migliore visione è sempre preferibile per guidare in modo sicuro.
Per le patenti C, D ed E, il requisito minimo è di 4/10 per l’occhio più debole e di 8/10 per l’occhio migliore, per un totale di 12/10. Questi valori sono più elevati rispetto alle patenti A e B, poiché i conducenti di veicoli commerciali o di trasporto pubblico devono avere una visione superiore per garantire la sicurezza dei passeggeri.
È importante notare che questi valori si riferiscono alla visione senza l’uso di correzioni visive. Se la visione non raggiunge le soglie minime, è possibile utilizzare occhiali o lenti a contatto per migliorare la vista.
Nell’eventualità in cui le soglie non fossero raggiunte neppure tramite la correzione, è necessario sottoporsi a un giudizio di idoneità di una Commissione Medica Locale. Questa commissione valuterà la capacità di guida del richiedente e potrebbe richiedere ulteriori esami o test per determinare se è sicuro guidare.

Come funziona per i monocoli
Alcune persone potrebbero avere la visione compromessa in uno dei due occhi. In questi casi, ci si potrebbe chiedere se è possibile conseguire la patente di guida e se ci sono requisiti specifici da soddisfare.
In generale, chi vede da un solo occhio può conseguire la patente di guida A o B in modo tradizionale, a patto che l’occhio sano abbia un’acutezza visiva di almeno 8/10, indipendentemente dall’uso o meno di lenti o occhiali. Questo significa che se la vista dell’occhio sano è compromessa e non raggiunge questa soglia minima, potrebbe non essere possibile ottenere la patente di guida.
Tuttavia, è importante notare che avere una buona vista in un solo occhio potrebbe comunque rappresentare un fattore di rischio per la guida. Infatti, avere una visione periferica ridotta potrebbe compromettere la capacità di vedere gli oggetti intorno al veicolo, come pedoni o altri veicoli, e potrebbe ridurre la percezione della profondità.
Per questo motivo, chi vede da un solo occhio dovrebbe prestare particolare attenzione durante la guida e potrebbe essere necessario sottoporsi a controlli regolari della vista per assicurarsi di avere la visione più accurata possibile.

Non solo visus
Per conseguire o rinnovare la patente di guida, oltre alla verifica dell’acutezza visiva, è necessario sottoporsi a ulteriori controlli per garantire una guida sicura e responsabile.
In particolare, uno dei requisiti più importanti è la sensibilità al contrasto, ovvero la capacità di distinguere oggetti di diverso colore e luminosità. Questa capacità è essenziale per riconoscere segnali stradali e situazioni di pericolo anche in condizioni di luce sfavorevoli.
Un altro aspetto importante è la visione crepuscolare, cioè la capacità di vedere in condizioni di scarsa luminosità come al tramonto o di notte. Questa abilità è fondamentale per guidare in sicurezza anche in situazioni di scarsa illuminazione.
Infine, il tempo di recupero all’abbagliamento è un parametro che misura la capacità di recuperare rapidamente la visione dopo essere stati esposti ad una forte fonte di luce come i fari di un’auto in senso opposto. Questo parametro è importante per valutare la capacità di reagire in situazioni di traffico intenso o in condizioni di scarsa visibilità.
Inoltre, l’esame del campo visivo è un requisito indispensabile per la certificazione della buona visione periferica. Una corretta visione periferica consente di individuare e reagire rapidamente a situazioni di pericolo che si verificano ai lati della strada.
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In conclusione, la visione è un fattore cruciale per la guida sicura e le patenti di guida hanno requisiti minimi specifici per garantire la sicurezza sulla strada. È importante sottoporsi a controlli regolari della vista per assicurarsi di avere una buona visione e di essere in grado di guidare in sicurezza.
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